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Sono in confusione! ma che tempi viviamo??

  • Immagine del redattore: Magica Betta
    Magica Betta
  • 5 lug 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Quante volte, soprattutto da qualche anno a questa parte, ci siamo trovati in uno stato di confusione, dove i nostri punti di riferimento abituali sembrano crollare sotto i nostri piedi come castelli di sabbia?

La vita è cambiata radicalmente e noi non ci capiamo più nulla!

Quante domande! ma che succede? si stava meglio quando si stava peggio, ah gli anni 80 quelli si! ah gli anni 60...quelli si! ecc...ecc...ecc......

Ma davvero non ci sono risposte? SI, ci sono eccome!

In tanti ancora non sanno che passaggio epocale stiamo attraversando, molte persone non hanno la minima idea di ciò che realmente sta accadendo.

Ebbene, siamo in un cambio di ERA, si si ERA, quindi stiamo parlando di un luuungo periodo.

Stiamo passando dall'era dei pesci a quella dell'acquario, è un po' come passare dal medioevo al rinascimento, dove il vecchio lascerà spazio al nuovo, ma prima di farlo dovrà necessariamente crollare.

I punti principali del passaggio sono:

prendere coscienza di quello che abbiamo vissuto fino ad ora e come abbiamo vissuto. Verranno fuori molte verità scomode, ci accorgeremo che qualche rapporto era solo di facciata, che questo lavoro non è quello che ci soddisfa e non siamo più disposti ad essere accomodanti. Lo paragoniamo questo passaggio a uno sturalavandino che tira fuori il sudiciume nascosto all'interno della tubatura, fa schifo, fa male, da fastidio, ma è necessario che venga fuori, che venga visto.

Tutti i sistemi su cui si è basata la società fino ad ora stanno crollando irreversibilmente, scordatevi di "tornare come prima", non accadrà.

Sanità, scuola, economia ecc...sono modelli vecchi, non efficaci, il loro crollo è sotto i nostri occhi.

Non dispiacetevi per questo. E' l'evoluzione. Non attaccatevi a ciò che sta crollando, lasciate che sia.

Solo dopo le macerie si potrà costruire, il nuovo. Finalmente.

Una nuova società, un nuovo paradigma, un altro modo di vivere.

No, la mente non è ancora in grado di immaginare come sarà, non è ancora pronta.

I tempi stringono, la terra sta cambiando, il cielo parla chiaramente a tutti i cuori che sanno ascoltarlo.

Non avere timore, è nell'ordine delle cose, non puoi controllare tutto, lascia che sia, fidati, affidati, affidati a quello che è più grande di te.

E' la vita, è la vita che ti sta chiedendo di non fare resistenza, perché lei sa.

Chi non è pronto per questo salto non ci sarà.

Onoriamo il loro destino e lasciamoli andare dove devono.

Il passaggio prevede l'evoluzione dell'Homo sapiens sapiens all'Homo "spiritualis", un uomo che riprende il suo potere ora affidato agli altri, un uomo che vive insieme alla natura, che non la sfrutta più, un uomo che collabora insieme agli altri uomini per creare e non per competere, un essere UMANO.

Utopia? no affatto. E' questione di tempo, non molto ormai.

Non è una passeggiata certo, ma credo non lo sia mai stato, nemmeno quando l'uomo di Neanderthal si è evoluto in sapiens.

Siate onorati di vivere questo passaggio, anche se dato che la terra sta aumentando la sua frequenza come noi, il corpo fisico ed emotivo si fa sentire con i più svariati sintomi (pianto, dolore, insonnia ecc..), tanti siti li trattano meglio in maniera approfondita.

Cara, caro, hai scelto di essere qui in questo delicato passaggio evolutivo dell'umanità, e se sei qui ce la puoi fare, e se la salita è troppo faticosa chiedi sostegno, troverai sicuramente una mano felice di aiutarti.


Con armonia e gioia.


Elisabetta Fancello


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